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Il Museo MACC osserverà i seguenti orari
Dal Giovedì al Sabato dalle ore 17:00 alle ore 20:00
Domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00
Dal Lunedi al Mercoledì chiuso

La Fondazione MACC vola a Città del Messico per ZONA MACO

(Città del Messico Febbraio 5-9, 2020)
Zona Maco è il più importante salone d’arte contemporanea del Sud America, ritrovo annuale per gallerie, artisti, collezionisti e musei del mondo dell’arte contemporanea di tutto il mondo.
L’occasione offre l’opportunità anche per partecipare al Material Art Fair (Città del Messico 7-9, 2020), fiera a margine del MACO ma ugualmente molto importante per la freschezza e la contemporaneità delle proposte.

La Fondazione MACC di Calasetta si è presentata l a Città del Messico con un evento fuori fiera venerdì 7 febbraio dalle 17 alle 21, presso lo Studio Rodriguez – Graham per presentare l’interessante realtà del Museo MACC. L’artista Omar Rodriguez, residente a Città del Messico, è stato in residenza a Calasetta la scorsa estate e in questa occasione ha affiancato con uno studio visit l’evento MACC per favorire la conoscenza del progetto da parte del pubblico della Fiera Zona MACO.

Durante la serata è stato trasmesso un video di promozione della Fondazione con una carrellata di immagini relative alle mostre e alle residenze degli ultimi due anni. Sono stati distribuiti agli ospiti presenti all’evento, cataloghi, brochure, tote bags e gadget del Museo MACC.

Un’occasione importante per presentare ad un pubblico privilegiato il presidio culturale della Fondazione MACC, nato nel 2000 dall’iniziativa spontanea dell’artista di fama internazionale, di origini calasettane, Ermanno Leinardi, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Calasetta. Durante la serata è stata illustrata  la vasta Collezione di opere creata dall’artista, risultato di una grande rete di amicizie consolidate nel mondo dell’arte dovuta a legami di stima concretizzatasi nelle opere oggi appartenenti al museo. Dai maestri degli anni Trenta (Josef Albers, Mario Radice, Carla Badiali), agli aderenti del Movimento Arte Concreta del decennio Cinquanta (Atanasio Soldati, Luigi Veronesi), dal ventaglio dei gruppi e dei collettivi coinvolti nel campo dell’arte Cine-Visuale degli anni Sessanta e Settanta (Bruno Munari, Giuseppe

Capogrossi, Lucio Fontana, Ermanno Leinardi e molti altri), al gruppo degli sperimentatori sardi (Antonio Atza, Giovanni Campus, Rosanna Rossi, Vincenzo Satta, Italo Utzeri, Gaetano Brundu, Zaza Calzia). Il museo MACC è l’unico museo d’arte contemporanea che insiste sul vasto territorio sulcitano e persegue l’intento di creare una rete con gli altri presidi culturali e i musei del territorio fino a raggiungere i musei del contemporaneo del capoluogo sardo e delle altre province per consolidare i rapporti con le realtà oltre mare.

In questo ragionamento non si può quindi escludere la necessita di promuovere insieme all’arte il territorio che la ospita, ricco di storia, mare, cieli azzurri e tramonti infuocati oltre ad una tra le più ricche proposte di eccellenze enogastronomiche.

La Fondazione MACC, presieduta da Mariacarla Armeni, si propone come centro riconosciuto per lo studio e la ricerca dell’arte, oltre che presidio che innesca processi culturali attraverso progetti espositivi d’arte contemporanea, mostre, pubblicazioni, conferenze legate all’intero campo delle arti visive, tanto nella direzione della tradizione quanto della sperimentazione. Sotto la direzione di Efisio Carbone, si aggiunge la volontà di aprirsi il più possibile all’esterno ospitando un progetto di residenze d’artista curato da Claude Corongiu della Galleria Macca di Cagliari. Un nutrito calendario di presenze di artisti, quasi tutti giovani ma dal curriculum già notevolmente delineato, provenienti da Europa, America Latina, Stati Uniti, Asia, soggiornano nel paese attivando collaborazioni e reti di conoscenze con la comunità.

ZONA MACO e Material Art Fair, definiscono la vocazione resiliente di spazio permeabile della Fondazione MACC, saldamente piantata sul suo territorio, in ascolto costante della comunità ma che punta con attenzione lo sguardo oltre il mare.

L’iniziativa è possibile grazie al sostegno della RAS, attraverso i finanziamenti del BANDO IdentityLAB_2, sostegno finanziario alle imprese operanti nel settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti di internazionalizzazione nei mercati interessati ai beni, servizi e prodotti culturali.

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