La Fondazione MACC ha presentato la residenza del progetto LABORATORIO MEDITERRANEO 2024 di Aryan Ozmaei (Teheran, Iran, 1976; vive e lavora a Firenze), in Residenza nella casa degli artisti per un mese. L’artista Iraniana lavora principalmente sulla figura umana, sullo spazio pittorico e la materia. Al termine della sua residenza ha presentato alcuni lavori monotipi su carta e vetro prodotti durante il suo soggiorno, raffiguranti prevalentemente immagini costruite mescolando elementi emergenti dall’inconscio con il disegno dal vivo, dove le memorie collettive si intrecciano con quelle personali.
BIO
Aryan Ozmaei è nata a Tehran (Iran), dove ha frequentato la Azad Art and Architecture University, laureandosi in pittura. Ha successivamente frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove si è trasferita nel 2002, conseguendo la laurea in pittura e poi la specializzazione in Arti visive e linguaggi multimediali. La sua attività più recente ha compreso la mostra personale “Terzo Spazio” a cura di Veronica Caciolli presso il Museo di Antropologia ed Etnologia di Firenze e il MAD (Murate Art District) a Firenze nel 2023; la mostra personale “Grounds” presso la Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso (TE) a cura di Pietro Gaglianò nel 2022. Sempre nel 2022 ha partecipato alle mostre collettive: “Spazio, forma, ritmo-e a Capo” curato da Davide Silvioli presso di Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado. Nel 2021 ha partecipato alla mostra collettiva “Paso doble”, curata da Pietro Gaglianò, presso la Fondazione Malvina Menegaz. Nel 2019 ha partecipato alle mostre collettive: “If it is untouchable it is not beautiful” per la Galleria Monitor di Roma; “Forme uniche nella continuità dello spazio”a cura di Luigi Presicce, per la Galleria Rizzuto di Palermo; “La luna è vicina”, curata da Saverio Verini, a Pereto (AQ) in occasione della “Straperetana 2019”.